Apre a Longarone Fiere “Ri-Costruire 3.0” – Atteso per il taglio del nastro il Presidente del Consiglio della Regione Veneto, Roberto Ciambetti.

L’attività espositiva a Longarone Fiere riparte domani (sabato) con “Ri-Costruire 3.0”, il Salone dell’edilizia che giunge quest’anno alla sua undicesima edizione, ri-proponendosi con una veste nuova e una chiara filosofia attenta alle esigenze concrete dei cittadini,m per uno sviluppo realistico del territorio. La fiera apre alle 10.00, mentre alle 11.00 è atteso per il taglio del nastro il Presidente del Consiglio della Regione Veneto, Roberto Ciambetti, e molte altre autorità e rappresentanze. Continuerà poi fino alle 19.00 e domenica 14 con lo stesso orario per riprendere invece nel week end successivo, da venerdì 19 a domenica 21 febbraio, un appuntamento decisamente sentito per quella che si conferma una rassegna tra le più importanti per il mondo delle costruzioni nel territorio regionale e nel Nord Est più in generale.

Ri-Costruire 3.0 è una vera e propria vetrina del know how delle imprese di costruzioni, degli impiantisti e dei produttori di materiali per l’edilizia: riuso degli spazi abitativi e delle aree urbanizzate, recupero e conservazione del patrimonio edilizio, risparmio energetico ed energie rinnovabili e sicurezza sono i principali temi sui quali la manifestazione offre proposte e soluzioni al pubblico dei suoi visitatori. E sui quali, con un calendario di incontri, convegni e seminari tecnici, porterà l’attenzione dei professionisti, dei progettisti e degli addetti alla pianificazione urbanistica e territoriale attesi nel Quartiere Espositivo longaronese.

Proprio nel pomeriggio, alle 14.30 nel Centro Congressi, si terrà il convegno, valido per i crediti formativi, organizzato dall’Ordine degli Ingegneri di Belluno “Trasformare il costruito in luogo sicuro: applicazioni ingegneristiche”, che vedrà gli interventi degli ingegneri Walter Mazzoran e Ludovico De Lotto sui concetti di vulnerabilità sismica, di miglioramento ed adeguamento degli edifici esistenti, sulle tipologie di intervento localizzato o complessivo con esempi pratici e sulle soluzioni tecniche innovative ed utilizzo di materiali certificati. Seguirà la relazione dell’architetto Francesco Doglioni e dell’ingegner Marco De Giacometti inerente gli interventi di miglioramento ed eventuale adeguamento su edifici storici in zona sismica, i limiti di conciliabilità fra l'aspetto della sicurezza e il restauro conservativo, con esempi applicativi del restauro strutturale e con esempi di degrado e ripristino, nonché di utilizzo di materiali non tradizionali.

Da segnalare anche la presenza di tre mostre di grande interesse visitabili per tutta la durata della fiera, quali “A lezione di terremoti”, organizzata dall’Ordine degli Ingegneri di Belluno in collaborazione con FOIV e l’associazione “IO NON TREMO!”, la mostra “Cantieri d’alta quota", un seguito dell'omonimo libro che racconta la storia della costruzione dei rifugi sulle Alpi e la mostra sul “Recupero e riuso delle antiche costruzioni rurali in legno” realizzata dalla Fondazione Centro Studi Transfrontaliero Comelico e Sappada.

Sempre per tutti i giorni di fiera sarà possibile cimentarsi in prove libere con l’unico simulatore in Italia per escavatori idraulici della Volvo Construction Equipment grazie alla disponibilità degli studenti del Centro per la Formazione e la Sicurezza di Belluno “C.F.S” – Padiglione A1 – e proprio la scuola, in collaborazione con Longarone Fiere, organizza per questa edizione il primo “Virtual Escavator Talent Contest” che si terrà domenica 21 febbraio alle 10.00.