Bonus arredamento 2014: ammontare, chi ne può usufruire, modalità richiesta

Chi può usufruire del bonus mobili e in che misure: ultimi chiarimenti dell’agenzia delle Entrate. Detrazioni possibili solo in casi di interventi di ristrutturazione.

Nuovi chiarimenti del Fisco sulla possibilità di ottenere le detrazioni sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici: l’Agenzia delle entrate ha specificato che la detrazione Irpef del 50% vale sull'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici per interventi che rientrano nella detrazione del 36-50%, ex articolo 16 bis del Tuir. I bonus mobili è fruibile, dunque, solo in caso di interventi di ristrutturazione.

Si tratta della detrazione Irpef del 50% applicata per chi acquista mobili e grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore ad A e A+, destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. Il bonus al 50% è calcolato sull’importo massimo di 10mila euro, ed è fruibile solo da chi realizza una ristrutturazione edilizia, sia su singole unità immobiliari sia su parti comuni di edifici.

Secondo quanto specificato poi dall’agenzia, possono fruire del bonus mobili e arredi solo coloro che effettuano lavori che rientrano nella manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, interventi su immobili danneggiati da calamità naturali, interventi di recupero edilizio di interi fabbricati da parte di imprese di costruzione.

Fra gli interventi di manutenzione straordinaria rientrano le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici e per realizzare ed integrare i servizi igienico/sanitari e tecnologici, sempre che non modifichino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino mutamenti delle destinazioni d’uso, come installazione di ascensori e scale di sicurezza, realizzazione e miglioramento dei servizi igienici, sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso, rifacimento di scale e rampe, interventi finalizzati al risparmio energetico, recinzione dell’area privata e costruzione di scale interne.

Nelle opere di restauro e risanamento conservativo, rientrano interventi finalizzati a conservare l’immobile e assicurarne la funzionalità, come interventi mirati all’eliminazione e alla prevenzione di situazioni di degrado, adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti, apertura di finestre per esigenze di aerazione dei locali. Infine negli interventi di ristrutturazione edilizia, rientrano opere rivolte a trasformare un fabbricato mediante un insieme di opere che possono portare a un fabbricato del tutto o in parte diverso dal precedente.

Possono fruire delle detrazioni coloro che decidono attuare interventi di rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici, apposizione di grate sulle finestre o loro sostituzione, porte blindate o rinforzate, apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini, installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti, apposizione di saracinesche, tapparelle metalliche con bloccaggi, vetri antisfondamento, casseforti a muro, fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati, apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline. Per ottenere le detrazioni, il contribuente deve sempre conservare tutti i documenti sui lavori eseguiti ed esibirli ai momenti dei controlli fiscali.

20/02/2014

Fonte:

http://www.businessonline.it

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