Come ritirare il CUD 2014 e come usarlo per la redazione di 730 ed Unico 2014

Chi è obbligato al Cud 2014 per successive dichiarazioni dei redditi con 730 o Unico, come averlo e ritirarlo, modalità e numeri da contattare. 

Obbligatorio da ritirare per chi dovrà presentare poi la dichiarazione dei redditi tramite modello Unico o 730, ma conveniente anche per chi non è obbligato ma vuol portare in detrazione alcune spese sostenute, come quelle mediche, per interessi di mutuo, o anche universitarie.

In particolare, il modello deve essere presentato dal datore di lavoro o ente pensionistico ai propri dipendenti o pensionati per certificare i redditi di lavoro dipendente, assimilati, come compensi percepiti da soci di cooperative di produzione e lavoro, e di pensione che il datore di lavoro, o l’ente pensionistico, rilascia ai propri dipendenti o pensionati per attestare le somme erogate e le relative ritenute effettuate e versate all’Erario.

Il Cud dovrà essere consegnato, in duplice copia, al contribuente (dipendente, pensionato, percettore di redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente) dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico. Il datore di lavoro può trasmettere al contribuente il Cud in formato elettronico a condizione che il destinatario abbia gli strumenti necessari per ricevere e stampare il modello; o può essere consegnato in forma cartacea.

E’ scaduto ormai lo scorso 28 febbraio il termine di presentazione del modello Cud 2014, certificazione unica di redditi da lavoro dipendente o per pensionati, ma c’è ancora la possibilità di scaricarlo online o ritirarlo presso Inps, Poste o anche farselo consegnare direttamente al proprio domicilio.

Per riceverlo online, tramite l’Inps, basta servirsi delle postazioni Informatiche self service, con il Pin Inps, tramite posta elettronica certificata scrivendo all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Per averlo dalle Poste, basta recarsi presso lo Sportello Amico degli Uffici postali aderenti al progetto Reti Amiche, pagando una commissione di euro 2,70 più Iva; si può richiedere anche a Caf, patronati  e altri soggetti abilitati, come iscritti negli albi dei dottori commercialisti, dei ragionieri e dei periti commercialisti e dei consulenti del lavoro, periti ed esperti tenuti dalle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura; e si può ricevere anche a domicilio, semplicemente chiamando al numero verde 800.43.43.20. Il numero è gratuito per le chiamate da rete fissa e non è abilitato alle chiamate da telefoni cellulari, per i quali è invece disponibile il numero 06.164.164, a pagamento in base al proprio piano tariffario, ed è attivo 24 ore su 24.

20/03/2014

Fonte:

http://www.businessonline.it