Guida su come risparmiare sulle assicurazioni RC auto e moto

Negli ultimi tempi il costo dell’Assicurazione Auto è aumentato a dismisura in modo indiscriminato, soprattutto per le classi di merito più svantaggiate e per gli assicurati del Sud Italia. Ma risparmiare si può, basta seguire i semplici consigli indicati in quest’articolo.

 

La Classe di Merito e il Decreto Bersani

Le assicurazioni prevedono, nella formula bonus-malus, la cosiddetta classe di merito.

E’ un meccanismo che vuole premiare i conducenti migliori, che causano meno incidenti: in totale sono 18 classi, dove la prima è la più economica e la diciottesima la più cara.

Ogni nuovo assicurato parte dalla classe 14, e ogni anno senza incidenti, viene premiato con la diminuzione di una classe (bonus), mentre per ogni sinistro viene aumentato di due classi (malus).

Il contraente può in qualsiasi momento chiedere ed ottenere l’Attestato di Rischio, che certifica la classe di merito maturata, e vale cinque anni.

Il cosiddetto Decreto Bersani, convertito in Legge 2 aprile 2007 n.40, consente di “ereditare” una classe di merito più vantaggiosa da altri componenti del nucleo familiare.

Cosa vuol dire?

Che se ho un familiare convivente, assicurato da tempo, con una classe di merito vantaggiosa, posso avere la stessa classe di merito anche per me, che sono nuovo assicurato.

Posso anche ereditare da me stesso una classe di merito più vantaggiosa, nel caso di acquisto di una nuova auto.

Tipico è il caso del figlio neopatentato, che può ereditare la classe di merito dei genitori, di solito molto più vantaggiosa.

Per usufruirne, il familiare convivente dev’essere nello stato di famiglia, come da certificato dell’ufficio anagrafe del comune.

Non è invece possibile beneficiarne, nei seguenti casi:

- auto già assicurata, in assenza di passaggio di proprietà
- attestato di rischio del familiare convivente più vecchio di cinque anni
- classi di veicoli diverse: si può trasferire la classe di rischio da un’auto ad un’altra auto, da una moto ad un’altra moto, ma non fra auto e moto
- non si eredita la classe di merito per le società

 

Riscattare un sinistro

Come abbiamo visto, in caso di sinistro con colpa, e conseguente rimborso, viene applicato il malus con aumento di due classi.

Se l’incidente è di lieve entità, ed il rimborso modesto, è nostro diritto poter “riscattare” il sinistro, rimborsando la nostra compagnia delle somme pagate, ed evitando il malus.

Attenzione: un sinistro va sempre denunciato, anche se intendiamo pagarlo di tasca nostra; è un obbligo di legge.

Non vi venga in mente di rimborsare direttamente in contanti senza denunciare il sinistro, perché, oltre a violare la legge, non saremmo al riparo da eventuali altre pretese della controparte, né da eventuali conseguenze civili e penali.

 

Il preventivo

Esistono decine di compagnie di assicurazioni, ognuna con i propri criteri di calcolo del rischio, e relative tariffe.

Conviene, quindi, cercare di ottenere quanti più preventivi possibile. A parità di condizioni, infatti, ci può essere una notevole differenza di prezzo.

In questo, per fortuna, ci vengono incontro i numerosi servizi online.

 

Quale scegliere?

Non è facile rispondere.

Un buon punto di partenza è il Preventivatore ISVAP; ma se hai un po’ di tempo da perdere, conviene anche utilizzare uno o più fra i numerosi servizi online presenti in rete.

Di seguito un elenco dei principali, in ordine alfabetico:

- 6sicuro
- cercassicurazioni
- comparafinanza
- supermoney

 

I massimali

Come previsto dal Decreto Legislativo n. 198 del 6/11/2007 di attuazione della V Direttiva CE, dall’11 giugno 2012 i massimali minimi obbligatori della copertura di RCA, dovranno essere non inferiori ai seguenti importi:

1 - nel caso di danni alla persona l’ importo minimo fissato è pari a €.5.000.000 per sinistro, indipendentemente dal numero delle vittime
2 - nel caso di danni a cose l’importo minimo fissato è pari a €.1.000.000 per sinistro, indipendentemente dal numero delle vittime

Poiché i due importi si sommano, la massima esposizione della Compagnia per ogni sinistro sarà pertanto pari a €.6.000.000.

Possono sembrare massimali già molto alti, soprattutto in relazione al recente passato, ma in realtà, a mio parere, conviene se possibile, alzarli ulteriormente.

Infatti, con un modestissimo premio aggiuntivo, ci si mette al riparo da qualsiasi sorpresa: se causate un sinistro, e la cifra da indennizzare supera i massimali previsti (pensate ad es. se l’auto si ferma sui binari, arriva il treno, e voi causate ingenti danni, morti e feriti…), il resto dovete metterlo di tasca vostra!

 

Le garanzie

Per legge è obbligatoria la sola copertura R.C.A. (Responsabilità Civile Auto), che copre i danni derivanti da un sinistro con colpa.

Spesso però vengono proposte o direttamente incluse altre garanzie accessorie, che fanno lievitare non di poco il prezzo: è bene scegliere soltanto quelle realmente indispensabili. Di seguito una breve panoramica per aiutarvi a scegliere.

 

Incendio e furto

Se l’auto è nuova, vale sicuramente la pena. Se ha già qualche anno alle spalle, e il valore commerciale è basso, si corre il rischio di spendere soldi quasi per nulla.

Molte compagnie offrono uno sconto aggiuntivo se dichiariamo di parcheggiare abitualmente nel nostro box privato o comunque in area privata recintata.

 

Atti vandalici ed eventi atmosferici

Valgono le stesse considerazioni fatte per incendio e furto. Se il premio aggiuntivo da pagare è alto, in relazione all’età, condizioni e valore commerciale del mezzo, non ne vale la pena.

 

Cristalli

In genere vale sempre la pena assicurare la rottura dei cristalli. La sostituzione, specialmente del parabrezza, è sempre molto onerosa, indipendentemente dall’età del mezzo, e in genere il premio aggiuntivo è modesto.

E il parabrezza si può rompere molto più spesso di quanto pensiate: basta un sassolino “sparato” dal veicolo che vi precede, e la frittata è fatta.

 

Infortuni al conducente

In caso di sinistro con colpa, il conducente è l’unico non coperto. In genere il premio aggiuntivo è modesto, e può valere la pena.

 

Ritiro patente

Se la patente vi serve per lavoro, può valere la pena, altrimenti in genere il premio aggiuntivo supera i reali benefici che potreste avere.

 

Guida esperta o esclusiva

Molte compagnie offrono uno sconto se dichiarate che l’auto non sarà guidata da persone giovani e/o con pochi anni di patente. Se è il vostro caso, approfittatene; ricordatevi però di non far mai guidare la vostra auto a tali persone, pena l’applicazione di una franchigia e/o scoperto cospicui.

 

Rinuncia della rivalsa

Se guidate in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, e causate un sinistro, la vostra compagnia di assicurazione risarcirà i danni, e poi vi chiederà indietro i soldi (rivalsa).

Lo stesso accade se la vostra patente o la revisione è scaduta.

Alcune compagnie offrono la rinuncia al diritto di rivalsa, previo pagamento di un premio aggiuntivo.

A mio parere sono soldi che si possono tranquillamente risparmiare, perché non dovreste mai trovarvi in una di queste situazioni.

 

Protezione imprevisti e simili

Alcune compagnie offrono garanzie aggiuntive sotto la voce di “protezione imprevisti” e simili.

Spesso vengono coperte le spese di ripristino in caso di perdita delle chiavi, lavaggio e ripristino dell’auto in caso di trasporto urgente feriti, ecc.

Leggete attentamente le condizioni, che possono essere le più varie, e sottoscrivetele solo se il premio aggiuntivo è modesto, e se ritenete possa davvero valerne la pena.

 

Assistenza legale

In genere il premio è modesto, e ne vale la pena. Leggete però attentamente le condizioni, spesso non potete incaricare un Legale di vostra fiducia, ma dovrete affidarvi a quello indicato dalla compagnia.

 

Assistenza stradale

Se l’auto è nuova, la casa madre vi fornisce già l’assistenza stradale per tutto il periodo di garanzia. Altrimenti, in genere il premio è modesto, e vale la pena sottoscriverla: in caso di guasto o incidente, vi toglie dai guai.

 

Il pagamento

Alcune compagnie offrono il pagamento dilazionato in due o più rate. Se riuscite, evitate, e pagate il premio annuale in un’unica soluzione, perché verranno applicati degli interessi.

 

Auto e moto

Come già scritto, il Decreto Bersani non consente di trasferire la stessa classe di merito dall’auto alla moto, e viceversa.

Che fare, allora?

Ci sono compagnie che permettono di farlo, a patto che entrambi i mezzi siano assicurati con la stessa compagnia.

Attenzione, però: in tal caso, la moto prende sì la classe di merito dell’auto, ma si tratta di una classe interna. Ai fini dell’attestato di rischio, e di un eventuale trasferimento ad altra compagnia, si parte dalla classe 14.

 

E se andassi in Agenzia?

Nell’era di Internet può sembrare strano, ma può valere la pena fare comunque un salto anche in Agenzia, specialmente se tratta diverse compagnie.

Lì, infatti, avremo la possibilità di parlare con una persona in carne ed ossa, che, tra sconti ulteriori ed eventuali altre promozioni, potrebbe anche proporci un preventivo più basso di quello trovato online.

Se avete tempo e voglia, vale la pena provare, magari portando con sé il preventivo più basso trovato online. Non abbiate timore, non c’è nulla di male!

 

15/12/2012

Fonte:

http://www.comerisparmio.net/come-risparmiare-sull-assicurazione-auto-moto-scooter/

Seguici su Facebook