Incentivi Governo 2010 eco-bonus

Eco incentivi, risparmio e requisiti decreto eco bonus 2010

 

Il Governo ha varato gli eco-incentivi 2010 stanziando 300 milioni di Euro perrilanciare settori in crisi e agevolare l’efficienza energetica.
Mentre l’attuale normativa non prevede meccanismi di sgravi fiscali come in precedenti campagne d’incentivazione, il bonus davvero esiguo, di gran lunga inferiore a quelli dello scorso anno destinati per la maggior parte al settore delle auto, sarà erogato fino ad esaurimento delle somme stanziate per ciascun settore.
Il Bonus sarà ripartito tra immobili ad alta efficienza energetica (60 milioni), cucine (60 milioni), edilizia (40 milioni), macchine agricole (20 milioni di euro), efficienza energetica industriale (10 milioni di euro).


Incentivi anche per la mobilità sostenibile, con 12 milioni ai ciclomotori, 10 per l’acquisto di inverter, motori ad alta efficienza energetica, Ups e batterie di condensatori, 8 milioni all’acquisto di nuovi rimorchi e semirimorchi.
50 milioni sono stati destinati agli elettrodomestici (lavastoviglie, forni elettrici e piani cottura, cucine a gas, cappe climatizzate, pompe di calore per acqua calda), 20 milioni alle nuove attivazioni di linee telefoniche a banda larga per i giovani fra i 18 e i 30 anni (ciascuno avrà un bonus da 50 euro) e 20 milioni alla nautica per motori fuoribordo e stampi per scafi da diporto, forse nella speranza che qualcuno si dia alla pesca.
Bonus di importo variabile praticati sul prezzo di vendita di un prodotto, operativi dalla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale fino 31 dicembre 2010 o esaurimento fondi, mentre consumatori e rivenditori potranno rivolgersi al numero verde 800.556.670 del call center gestito da Poste Italiane avere tutte le informazioni pratiche necessarie.


Nella prima fase partita il 6 aprile, i venditori avranno a disposizione una decina di giorni per registrarsi in un apposito elenco prima di poter attivare l’effettiva erogazione degli incentivi ai consumatori.
Dal 15 aprile, con la seconda fase, partiranno invece gli acquisti “con lo sconto” da parte di consumatori e imprese, bassini anche quelli compresi tra il 10% e il 20%, che dovranno comunque rispettare certi requisiti previsti dal Decreto Legge 40/2010 per ciascuna linea di incentivi.
Per esempio, per ottenere l’incentivo per l’acquisto di immobili di nuova costruzione ad alta efficienza energetica, il cui importo massimo dello sconto di 5mila e 7mila euro a seconda della categoria di fabbisogno energetico dell’abitazione, è necessario ottenere l’attestato di certificazione energetica, rilasciato da un soggetto accreditato (Enea), e l’immobile deve essere di nuova costruzione e deve essere destinato a prima abitazione della famiglia di chi acquista nel solo caso del bonus con tetto di 5mila euro.
È stata invece eliminata la DIA (dichiarazione inizio attività dei lavori) per i lavori di ristrutturazione casa e lavori di manutenzione straordinaria e per i costruttori edili è stato fissato uno sconto del 20% fino a 30 mila euro per acquisto di gru a torre, previo certificato di rottamazione della torre per edilizia messa in esercizio prima del 1/1/1985.
Per l’arredo della cucina sono previsti sconti del 10% fino a 1.000 euro per nuove cucine o mobili componibili completi di almeno 2 elettrodomestici ad incasso ma solo di classi energetiche ad alta efficienza, mentre i mobili-cucina debbono rispettare le norme sull’emissione di aldeide formica ed essere predisposti alla raccolta differenziata.
Per gli elettrodomestici ad alta efficienza energetica di classe A è previsto uno sconto del 20% per acquisto con corrispondente rottamazione di forno, piano cottura, lavastoviglie, cappa elettrica, scaldacqua a pompa di calore e stufa ad alta efficienza energetica:- sino ad un massimo di 80 euro per i forni elettrici di classe A e piani cottura con dispositivo di sorveglianza fiamma (FSD),- sino ad un massimo di 130 euro per le lavastoviglie di classe tripla A (A/A/A),- sino ad un massimo di 500 euro per le cappe elettriche, stufe e scaldacqua a pompa di calore.
Per i ciclomotori sono previsti:- Sconto del 10% fino a 750 euro per la rottamazione di qualsiasi cilindrata di motocicli Euro 0 e Euro 1 e il concomitante acquisto di un motociclo nuovo Euro 3 con cilindrata fino a 400 cc o con potenza non superiore a 70 kW.- Sconto del 20% fino a 1.500 euro per l’acquisto di ciclomotori e scooter elettrici o ibridi per i quali non è richiesta alcuna rottamazione.- Si prevede che gli incentivi dureranno al massimo un paio di mesi per i motori termici e poco più del doppio per quelli elettrici.
Per agevolare l’efficienza energetica industriale sono previsti:- UPS: 20% di sconto su gruppi di continuità con potenza fino a 10 KVA e ad alta efficienza. Tetto massimo fino a 100 euro.- Batterie di condensatori: sconto del 20% fino a 200 euro sull’acquisto se contribuisce a ridurre le perdite di energia sulle reti a media e bassa tensione.- Motori Elettrici: 20% sui motori elettrici ad alta efficienza di classe IE2 e con potenza tra 1 e 5 kW.- Inverter: 20% di sconto fino a 40 euro per acquisto e installazione di variatori di corrente con potenza tra 0,75 kW e 7,5kW.
Per Rimorchi e semirimorchi sono previsti:- 1.500 euro su acquisto di nuovo rimorchio con ESP e ABS a timone o ad assi centrali categoria 04 e rottamazione di rimorchio senza ABS con oltre 15 anni.- 2.000 euro su acquisto di nuovo rimorchio con ABS a timone o ad assi centrali categoria 04 e rottamazione di rimorchio senza ABS con oltre 15 anni,- 3.000 euro su acquisto di nuovo semirimorchio con ABS a timone o ad assi centrali categoria 04 e contestuale radiazione di semirimorchio senza ABS con oltre 15 anni,- 4.000 euro su acquisto di nuovo rimorchio con ESP ABS a timone o ad assi centrali categoria 04 e contestuale radiazione di semirimorchio senza ABS con oltre 15 anni.
Per il settore nautico:- Acquisto di barche private: sconto del 20% fino a 1.000 euro sui motori a basso impatto ambientale fino a 75Kw, solo con rottamazione.- Incentivo per l’acquisto di stampi per la laminazione sottovuoto degli scafi da diporto dotati di flangia perimetrale, sul 50% del prezzo di acquisto sino ad un tetto massimo di 200 mila euro per azienda.
Per l’agricoltura è previsto sconto del 10% sul prezzo di listino per acquisto di macchine agricole con rottamazione di macchinari della stessa tipologia di fabbricazione anteriore al 31/12/1999, macchine che comunque non devono superare il 50% della potenza di quello rottamato.
Oltre a fondi esigui che termineranno presto e sconti bassini, a spiccare tra le caratteristiche del provvedimento governativo sugli eco-incentivi nel 2010 che dovrebbero premiare l’efficienza energetica ed ‘emettere’ «un segnale per incentivare settori in difficoltà», il fatto che tra le tante imprese ‘in crisi’ tagliate fuori dai bonus del Governo ci siano proprio quelle della cosiddetta green economy, le imprese ‘del futuro’ che avrebbero meritato un ‘aiutino’ e sulle quali gravano le incertezze del fotovoltaico.


LINK AL Consiglio dei Ministri n.87 del 19/03/2010

 

 

fonte : http://www.06blog.it

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