Economia e Fisco

Cosa sono gli studi di settore

Gli studi di settore sono uno strumento che il Fisco utilizza per rilevare i parametri fondamentali di liberiprofessionisti, lavoratori autonomi e imprese.

La parte principale consiste nella raccolta sistematica dei dati che caratterizzano l'attività e il contesto economico in cui opera l'impresa, allo scopo di valutare la sua capacità reale di produrre reddito e sono impiegati per l'accertamento induttivo degli esercenti arti e professioni e imprese.

Nuovo strumento fisco: lo spesometro

Un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate ha fissato oggi a 3.600 euro, comprensivo di Iva, il tetto sopra il quale scatta l’ obbligo di comunicazione telematica al fisco delle operazioni rilevanti ai fini Iva. Un provvedimento molto atteso, in attuazione delle novità introdotte dalla manovra estiva con l’art. 21 del dl 78 del 2010. Una stretta che interessa una vasta platea di contribuenti, imprese, professionisti e anche consumatori finali.

Incentivi e bandi 2011 per le imprese

Nuovi incentivi e finanziamenti alle imprese: i piani

Approderà in Consiglio dei Ministri alla fine del mese la riforma degli incentivi alle imprese e, nel frattempo, il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, ne ha illustrato le linee guida che, più complessivo piano per il Mezzogiorno, si prefiggono essenzialmente due obiettivi: la semplificazione degli strumenti attualmente in campo e un maggiore utilizzo di meccanismi automatici.

Regime dei minimi: contribuenti esclusi

In linea generale non possono aderire al regime dei contribuenti minimi tutti i soggetti che esercitano una qualsiasi attività ma non sono residenti nel territorio italiano, oltre a coloro che ne svolgono una che rientra già in settori agevolati grazie ai regimi speciali di determinazione dell'Iva, quali:

Apertura partita iva: costi

Molti alle prese con l’apertura di un’attività non sanno che aprire la partita iva non comporta nessun costo. In realtà tutte le spese arrivano di conseguenza all’apertura della partita iva. La partita iva altro non è che un codice numerico di 11 cifre più il codice di Paese (IT per l’Italia) che identifica in maniera univoca un’azienda.

Guida alla fattura contribuente minimo: fac simile

Nel seguente articolo riporteremo diversi esempi di fatture emesse da contribuenti minimi a seconda delle tipologie degli stessi.


Professionista, no cassa di previdenza,  gestione separata inps,  contribuenti minimi 

Riportiamo, di seguito, il fac simile della fattura rilasciata da un professionista che, non essendo iscritto ad una propria cassa di previdenza, versa i contributi alla gestione separata inps e che applica il regime dei contribuenti minimi.

Fattura professionista: come compilarla

Differenze rispetto alla fattura emessa dalle imprese

Quando parliamo di professionisti intendiamo, da un punto di vista fiscale, dei lavoratori autonomi, come possono essere i dottori commercialisti, gli architetti, gli ingegneri, e così via.

Costoro percepiscono dei compensi per l’attività svolta. Tali compensi devono essere fatturati e sono, in linea di massima, soggetti ad IVA.

Contributi pubblici rinnovabili e risparmio energetico

Bando nazionale - Innovazioni funzionali allo sviluppo delle Fonti di Energia Rinnovabili e al Risparmio energetico in edilizia. I beneficiari sono le imprese in contabilità ordinaria. I programmi di investimento agevolabili devono essere riferiti a unità produttive ubicate in una delle seguenti regioni: Campania, Calabria, Puglia, Sicilia.

 

Guida passo passo per avviare una nuova attività

Avviare una nuova attività – I primi passi per non sbagliare-

Anche se siamo nel pieno di una profonda crisi economica, non mancheranno mai, per fortuna, le nuove iniziative imprenditoriali che nel medio periodo daranno nuova linfa a tutto il sistema produttivo-economico con un ritorno positivo per il mercato del lavoro.
L’economia italiana oltre ad importanti e prestigiose realtà industriali si è sempre basata su una miriade di aziende individuali e micromprese che da sempre rappresentano la laboriosità e l’inventiva tutta italiana.
Questa breve guida si indirizza a coloro che vogliono avviare una nuova azienda.

Deducibilità spese beneficenza Onlus

Le imprese a favore della beneficenza. Come fare.

Le imprese a favore della beneficenza. Grazie alla  deducibilità dal reddito d’impresa delle erogazioni liberali effettuate alle Onlus e agli enti di beneficenza, le risorse, dirette a soddisfare i bisogni alimentari, energetici e sanitari di persone disagiate, saranno infatti riconducibili tra le attività di beneficenza proprie delle organizzazioni senza scopo di lucro.

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