Spese alberghi ristoranti: deducibilità
Novità per quanto riguarda spese alberghiere e di ristorazione per professionisti e dipendenti d’aziende. Chi è avvantaggiato?
Novità per quanto riguarda spese alberghiere e di ristorazione per professionisti e dipendenti d’aziende: quelle con un elevato numero di dipendenti in trasferta avranno vantaggi fiscali dalla detrazione integrale dell'Iva per le spese alberghiere e di ristorazione.
Al contrario, le imprese con pochi dipendenti sosterranno spese più esose per pranzi e cene di lavoro.
La limitazione al 75% della deduzione dei costi, in vigore dal 1° gennaio 2009, ha l'obiettivo di evitare perdite di gettito per l'Erario, ma la compensazione tra la maggior Iva detratta e i minori costi dedotti non opererà per tutti allo stesso modo.
Chi si avvantaggerà saranno certamente i professionisti, che continuano a mantenere il limite di deducibilità del 2% dei compensi, e le imprese che non hanno alcuna riduzione per le spese di vitto e alloggio dei dipendenti in trasferta.
Svantaggiati i contribuenti minimi e, in genere, chi ha dei limiti alla detrazione Iva per effetto del pro-rata.
Da oggi, lunedì 1 settembre, dopo la soppressione della prima parte della lettera e) dell'articolo 19-bis 1 del decreto Iva, l'imposta addebitata sui servizi alberghieri e di ristorazione sarà totalmente detraibile, ovviamente se inerente all'attività di impresa o di lavoro autonomo esercitata.
Marianna Quatraro
01/09/2008
Fonte: http://www.businessonline.it