Nuove norme europee per i materiali edili

Materiali edili, si cambia. Arrivano dall’Unione Europea nuove norme, entrate in vigore in questi giorni, che saranno pienamente operative dal primo luglio 2013.

Impongono l’etichettatura delle sostanze pericolose utilizzate nell’edilizia. La volontà del Parlamento europeo è stata quella di tutelare, attraverso una comunicazione chiara, immediata e semplice sia i lavoratori edili, sia l’utente finale. In pratica per ogni materiale da costruzione sarà necessaria una Dichiarazione di prestazione nella quale dovranno essere presenti le informazioni sulle sostanze pericolose, così come prevede la normativa Reach che sta andando a regime in questi mesi.

Semplificazione

Il Parlamento europeo ha pensato anche a come semplificare questo processo per le Piccole imprese che si potrebbero trovare in difficoltà di fronte a questo obbligo. Prima di tutto i prodotti realizzati con metodologie tradizionali o utilizzati per la conservazione del patrimonio immobiliare, con processi non strettamente industriali saranno esentati dalla Dichiarazione di prestazione e in secondo luogo gli Stati dell’Ue dovranno designare dei Punti di contatto per i prodotti al fine di dare informazioni sui materiali da costruzione e il loro utilizzo, in maniera accessibile e a titolo gratuito.

Chiarezza

«Con questa proposta abbiamo cercato di far funzionare il mercato unico in maniera più efficace – ha detto durante la seduta a Bruxelles la relatrice britannica Catherine Stihler, del Labour Party – Cerchiamo di avere sistemi più chiari in maniera che i prodotti immessi sul mercato abbiano standard più alti e l’industria dell’edilizia abbia un mercato interno più equo». Ma l’Unione europea non si è occupata solo di tutelare lavoratori e utenti finali. Sono state fatte modifiche alla legislazione, infatti, che hanno come obiettivo anche la salvaguardia dell’ambiente, il riciclaggio dei prodotti per l’edilizia e il monitoraggio delle prestazioni degli stessi, durante tutto il ciclo di vita. Non siamo ancora al marchio Ecolabel generalizzato per l’edilizia e quindi per gli immobili, ma l’etichettatura del materiale edile è comunque un grosso passo avanti.

 

28/02/2011

Fonte: http://www.retearchitetti.it

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