Bolletta energetica 2011: come leggerla

Il costo complessivo della bolletta elettrica è costituito da alcuni fattori principali: quota energia,quota relativa al servizio di reteonere generale di sistema e tutte le tasse e imposte annesse.

L’energia incide per il 60 per cento sulla bolletta elettrica

La quota energia, ovvero il prezzo dell’energia, è il componente che maggiormente incide sull’importo totale della bolletta. L’incidenza per un fruitore medio è di circa il60 per cento del totale. In particolare è il costo che si riferisce alle spese sostenute dal venditore per l’acquisto e la vendita dell’energia elettrica all’utente finale.

Per il costo della quantità di energia consumata, bisogna qui fare un distinguo:

  • per i clienti che hanno optato per il libero mercato i costi dell’energia sono definiti dal fornitore scelto, nel contratto di fornitura. Su questo componente, infatti, incide la concorrenza sul mercato tra i vari venditori
  • per i clienti che non hanno optato per il libero mercato, ovvero gli utenti in regime di maggior tutela (o salvaguardia), valgono invece le tariffe stabilite dall’ Aeeg, che vengono aggiornate e ridefinite ogni tre mesi, indicizzandole alle variazioni di prezzo del mercato internazionale.

Per gli utenti che hanno optato per un fornitore “privato”, quindi, la compravendita di energia include, oltre al prezzo dell’energia consumata, la quota fissa del servizio di vendita, che è il corrispettivo fisso annuale (non dipendente dai consumi) relativo ai costi di commercializzazione. E’ in pratica il fattore di reale guadagno del venditore / fornitore.

La distribuzione incide per il 15 per cento sulla bolletta elettrica

La seconda componente è relativa al servizio di rete. Il servizio di rete è l’insieme di tutte quelle infrastrutture che garantiscono la distribuzione dell’energia dal livello nazionale fino a scala locale. A tale servizio adempie il distributore elettrico (ad es. Enel distribuzione), che garantisce e monitora l’erogazione dell’energia dalla sua produzione fino ad arrivare al contatore dell’utente finale. Il servizio include anche il servizio di lettura dei consumi ed in complesso rappresenta, pressapoco, per un utente finale medio, il 15 per cento del costo della bolletta energetica.

Le relative voci che figurano in bolletta sono: la “quota fissa”, la “quota variabile” e la “quota potenza”.

A differenza della “quota energia”, per la quale il cliente può scegliere non scegliere i prezzi di mercato, i costi dei servizi di rete sono stabiliti dall’Aeeg e sono omogenei in tutta Italia.

Gli oneri di sistema incidono per il 7 per cento sulla bolletta elettrica

La terza componente è costituita dagli Oneri generali di sistema che raccolgono in sé svariate “sotto-voci” divise in: Componenti A, Componenti UC, Componente MCT.

Lista delle Componenti e relative destinazioni d’uso:

A2

Smantellamento delle centrali nucleari (e interventi territoriali di compensazione)

A3

Promozione delle fonti rinnovabili. In questa voce sono inclusi, ad es., i fondi per il pagamento degli incentivi al solare fotovoltaico

A4

Finanziamento volti alle agevolazioni tariffarie

A5

Finanziamento della Ricerca e Sviluppo

A6

Copertura dei costi delle imprese sostenuti prima della liberalizzazione del mercato

AS

Finanziamento delle tariffe tutelate (per utenti disagiati)

UC3

Copertura dei meccanismi di perequazione dei servizi di trasmiss., distribuz, misura

UC4

Integrazioni alle tariffe per le imprese elettriche minori

UC7

Promozione dell’efficienza energetica nei consumi finali

MCT

Smantellamento delle centrali nucleari (e interventi territoriali di compensazione)

Le imposte incidono per il 14 per cento sulla bolletta elettrica

Ultimo componente, ma terzo per incidenza, è quello relativo alle varie tassazioni:

  • l’ Accisa (o “imposta erariale di consumo”), e la relativa Addizionale, è applicata alla quantità di energia consumata ed è agevolata per i clienti che richiedono la fornitura per la “prima casa”
  • l’Iva al 10 per cento

 

Un’ultima novità per la lettura della bolletta elettrica

Un ultima considerazione è d’obbligo: dal 1 luglio 2010 sono entrate in vigore nuove tariffe biorarie sui prezzi dell’energia elettrica, per i clienti in regime di maggior tutela. Mentre prima questa opzione era facoltativa, ad oggi è condizione estesa a tutti i fruitori.

Questo regime tariffario prevede un costo minore dell’energia se consumata nei giorni lavorativi dalle 19.00 al 8.00 del mattino o nei sabati, domeniche o festivi (tutto il giorno). L’energia ha invece un prezzo maggiore durante le ore ed i giorni “produttivi” della settimana (dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 19.00).

Lo slittamento a queste nuove condizioni tariffarie è graduale ed automatico.

 

14/03/2011

Fonte: http://www.reteingegneri.it

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