Energie rinnovabili: mini e micro eolico convenienti anche per privati

Non solo fotovoltaico. Ecco come investire in energie rinnovabili in modo conveniente e diverso dal solito.

Con il Quinto Conto Energia agli sgoccioli, chi vuole investire in energie rinnovabili è in cerca di alternative rispetto al solito fotovoltaico. Una valida opportunità arriva dal mini e micro-eolico, che nonostante i tagli alle tariffe incentivanti offrono ancora un buon rapporto tra costi e rendimenti. 

Il decreto ministeriale del 6 luglio 2012 contiene le disposizioni in materia di incentivi per energia da fonti rinnovabili non fotovoltaiche.

 

L’ammontare dei finanziamenti nel 2013 è stato fissato a 291 euro per MWh per impianti di potenza compresa tra 1 e 20 kW, con una diminuzione del 3% rispetto alla tariffa applicata in precedenza; e a 268 euro per MWh per impianti di potenza compresa tra 20 e 200 kW, con un taglio dell’11 per cento. Per le taglie più grandi, sia onshore sia offshore, la tariffa diminuisce ulteriormente. La durata degli incentivi è stata fissata a 20 anni per gli impianti su terra ferma e a 25 anni per quelli al largo delle coste italiane. 

Il micro-eolico e il mini-eolico rappresentano la soluzione più conveniente per i piccoli investitori privati, sia in termini di costi di installazione e manutenzione, sia perchè per gli impianti al di sotto dei 60 kW non scatta l’obbligo di iscrizione al registro apposito, ma è sufficiente una procedura semplificata per l’abilitazione (Pas) che riduce i tempi necessari per gli adempimenti burocratici. L’edilizia, inoltre, è libera per tutti i microimpianti con turbine di altezza inferiore agli 1,5 metri e diametro non superiore a 1 metro: la loro realizzazione viene considerata come intervento di manutenzione ordinaria non soggetta alla disciplina della denunzia di inizio attività. Importante poi la scelta tra pale ad asse verticale o orizzontale. Nel primo caso l’impianto è in grado di sfruttare anche il vento generato dalle turbolenze producendo un rumore minimo, ma il costo, a parità di potenza installata, è mediamente più elevato rispetto alle installazioni che rientrano invece nella seconda categoria. 

Il costo netto di un impianto eolico può variare dai 70mila-100mila euro circa per una potenza installata di 20 kW, ai 200-300mila euro circa per un impianto da 50-60 kW. I costi annui di manutenzione incidono per un ulteriore 3-5% circa. Tutto questo senza considerare il valore del terreno su cui installare l’impianto: diversamente da quanto accade per gli impianti fotovoltaici, non è la superficie disponibile a incidere sul rendimento dell’impianto quanto piuttosto la sua esposizione media al vento. È quindi indispensabile effettuare un’analisi anemometrica per valutare la redditività del sito. Gli impianti di dimensioni maggiori, inoltre, devono rispettare delle distanze dagli altri edifici per evitare la diffusione di inquinamento acustico, ma i parametri possono variare in base alla Regione di riferimento e alla potenza installata. 

La società di consulenza Energy Hunters, nata come gruppo di ricerca all’interno dell’ Università di Bologna, ha stimato il rendimento potenziale di un impianto mini-eolico da 50 kW, installato su un terreno in cui la velocità media del vento sia pari a 5,5 metri al secondo per una potenza specifica aerodinamica media di 150W per metro quadrato e 1.400 ore equivalenti dell’impianto. A fronte di un costo di installazione pari a circa 150mila euro, il rendimento dell’investimento è pari al 5,11%, con un tempo di ammortamento di 11 anni e 8 mesi.

 

20/02/2013

Fonte:

http://www.reteingegneri.it

 

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