Guida all’illuminazione del giardino: quale illuminazione scegliere, consigli installazione e sicurezza

 

Uno dei piaceri più belli, nelle sere d'estate, è quello di poter stare comodamente nel proprio giardino, da soli o, ancor meglio, in compagnia di amici, a godere delle ore di fresco, dopo il caldo estenuante delle giornate di luglio e di agosto. Il buio delle ore serali può però limitare notevolmente questo godimento, se non si dispone nel giardino di un adeguato impianto di illuminazione.
L'illuminazione ha un sorprendente effetto psicologico, permettendoci di fruire del giardino nelle tarde ore serali e facendoci sembrare leggermente più fresche quelle serate che invece passate in casa risulterebbero assai afose.
Poche fonti di illuminazione ben sistemate ci permettono di estendere in misura notevole le ore di fruibilità del nostro giardino, consentendoci ad esempio di ricevere gli amici o di organizzare cene all'aperto.
L'illuminazione in giardino assolve però numerosi altri compiti: alcune luci possono essere indispensabili per illuminare la zona di accesso all'abitazione, garantendo sicurezza nei passaggi; oppure possono illuminare zone che altrimenti resterebbero molto buie e fonte di insicurezza; ancora possono essere usate luci per illuminare ed evidenziare zone del giardino degne di particolare risalto, quali potrebbero essere fontane,  laghetti, giochi d'acqua o fioriture assai spettacolari.
Proprio per i motivi sopra elencati, sono pochi i giardini che non trarrebbero beneficio dall'installazione di alcune luci: esiste però un problema di sicurezza, comune a tutti gli impianti di illuminazione esterni. Così come è succede per l'impianto interno della casa, per la messa in opera a norma di legge dell'illuminazione esterna si rende necessario l'intervento di operatori specializzati, tanto più se pensiamo a quali maggiori pericoli di entrare in contatto con l'acqua possono avere i cavi elettrici ed i collegamenti sistemati all'aperto: come tutti ben sappiamo elettricità ed acqua sono due cose da tenere assolutamente separate perchè la loro combinazione potrebbe avere effetti veramente disastrosi.
Se l'area del giardino in cui preferibilmente soggiorniamo la sera è vicina all'abitazione, può essere conveniente utilizzare una prolunga attaccata ad una presa interna e che esca da una finestra o da una porta e collegata ad una lampada da esterno, anche se questa è una soluzione temporanea e non molto consigliabile nel caso di una frequentazione serale del giardino molto assidua.
Allontanandoci dalla zona adiacente all'abitazione, il tipo di accessorio per l'illuminazione più adatto ed efficace per cene all'aperto è quello che discende dall'alto del palo di un ombrellone posto al centro del tavolo, e che effonda la sua luce principalmente sulle persone che stanno cenando, ma anche in misura parziale nelle zone circostanti.
Accessori di questo tipo sono facilmente reperibili in garden centers o in negozi specializzati in illuminazione: al momento dell'acquisto accertiamoci che siano impermeabili all'acqua ed all'umidità, così potremo lasciarli tranquillamente all'aperto attaccati all'ombrellone o al gazebo per tutta la durata della bella stagione, col solo accorgimento di tenere in posizione riparata ed asciutta la spina ed i raccordi con l'impianto principale.
Il cavo di prolunga non deve mai essere lasciato all'aperto, così come un portalampada non impermeabile, perchè l'umidità potrebbe penetrare all'interno dei contatti e causare seri problemi a tutto l'impianto elettrico.
Ad ogni modo, se prevediamo di utilizzare di frequente una soluzione di questo tipo, è opportuno dotarsi di lampade e portalampade specificatamente adatti ad un uso per esterni, in modo da prevenire ogni possibile problema.
Se possiamo destinare una spesa un poco superiore per l'illuminazione del nostro giardino, la soluzione ideale è la creazione di un impianto permanente, installato professionalmente da operatori specializzati, con tutti gli elementi specificamente progettati per questo impiego. Questi impianti sono generalmente inseriti nell'impianto domestico già esistente, per cui il salva-vita entra in funzione nell'eventualità che il cavo esterno possa venire danneggiato in qualche modo o l'umidità possa penetrare all'interno dei contatti elettrici.
Quando dobbiamo sistemare parecchie luci lontane dalla casa, ad esempio per rendere più luminosi i sentieri o per illuminare arbusti, alberi o bordure fiorite, ci conviene scegliere lampade a basso voltaggio ed a basso consumo energetico, specifiche per esterni, anche se il costo d'acquisto è nettamente superiore, perchè ovvieremo alla perdita di potenza lungo il percorso del cavo e ridurremo la quantità di elettricità necessaria al loro funzionamento. Il conto economico finale tornerà a nostro vantaggio in un breve periodo.
Questo tipo di luci prende potenza da un trasformatore a basso voltaggio, per cui sono scongiurati gli shock elettrici in caso di contatto.
Le lampade di questo tipo (in genere a 24 Volt) sono facilmente installabili, e devono essere collegate ad un cavo che corre all'interno di una guaina e se necessario possono essere facilmente rimosse e spostate in posizioni più idonee o confacenti alle nostre necessità. Il cavo non deve essere interrato ad una profondità eccessiva, ma se c'è la possibilità si rivela molto utile una sua copertura con tegole, per prevenire un suo danneggiamento in seguito a lavorazioni del terreno con vanghe od attrezzi motorizzati. Se il cavo porta corrente a voltaggi maggiori è invece necessaria un suo maggiore approfondimento nel terreno.
Il cavo può essere fatto passare al livello del terreno tra il bordo del prato e le bordure, ma un suo interramento ed inguainamento si rende necessario nell'attraversamento di sentieri, prati o aree pavimentate, dove la pressione sul terreno del passaggi delle persone e delle macchine potrebbe causare un suo danneggiamento.
La scelta delle lampade da attaccare ad un circuito di questo tipo è assai vasta: i lampioni servono ad illuminare vaste aree, mentre le lampade più basse possono essere usate per metter in risalto aree particolarmente decorative del giardino o per illuminare stretti sentieri. Ci sono poi lampade che illuminano verso il basso e lampade che illuminano verso l'alto, che ci aiutano nella creazione dell'effetto di illuminazione desiderato.
Per laghetti, piscine e fontane ci sono specifiche lampade, che possono restare galleggianti oppure essere sistemate in profondità. Abbiamo poi numerosi tipi di filtro applicabili alle lampade filtri che ci permettono di creare giochi di luce: bisogna non esagerare nell'usarli per non rischiare di cadere nel pacchiano, con la creazione di un caleidoscopio di colori che attrarrebbe troppo lo sguardo distogliendolo da altre parti interessanti del giardino.
Lasciamo che sia il giardino il protagonista, aiutandolo, mediante un corretto uso dell'illuminazione, ad essere più vivibile ed a mettere in risalto le sue parti migliori.
10/11/2012
Fonte:

 

Seguici su Facebook