Potenziale del risparmio energetico nel sistema energetico nazionale

Attualmente il potenziale di risparmio energetico conseguibile grazie all'efficienza energetica è molto maggiore del contributo derivante dal ricorso a qualsiasi fonte alternativa. Riteniamo che in uno scenario dove la priorità venisse data all'efficienza energetica ed alla riduzione degli sprechi la domanda di energia globale sarebbe sensibilmente inferiore a quella stimata, e solo in questa prospettiva le rinnovabili porterebbero un sensibile miglioramento economico e ambientale. Sottolineiamo che questa dovrà essere comunque una via obbligata e senza una rapida inversione di rotta ci troveremmo a breve ad affrontare periodi di black out energetico.

L'efficienza energetica consente, al tempo stesso, di ridurre le emissioni di gas serra e di allungare la vita residua delle riserve di idrocarburi, permettendo alla ricerca di disporre di tutto il tempo necessario per sviluppare le soluzioni tecnologiche di cui ci sarebbe bisogno per sfruttare in maniera conveniente ed economica le fonti di energia alternative. Anche in Italia, l'efficienza energetica può svolgere un ruolo importante nell'affrontare la sfida dell'energia e dell'ambiente, così come già accaduto in passato. Il grafico sotto riportato mostra l'energia primaria consumata in Italia negli ultimi 35 anni e una stima dell'energia risparmiata. Quest'ultima - indicata come "Negajoule" - è calcolata sulla base dell'intensità energetica del 1971 e rappresenta l'energia che di anno in anno si evita di consumare grazie al fatto che dagli anni Settanta si utilizza meno energia per unità di prodotto interno lordo. L'intensità energetica (il rapporto tra i consumi di energia primaria e il prodotto interno lordo) è il più classico indicatore sintetico di efficienza energetica di un paese, e riflette lo stato delle tecnologie utilizzate nonché i comportamenti energetici dei consumatori.

L'energia risparmiata, grazie all'efficienza energetica, è già oggi una delle principali fonti per il nostro Paese, addirittura equivalente in termini di quantità all'intero consumo annuo di gas naturale. Il risparmio totale di energia che l'Italia ha cumulato dal 1971 ad oggi equivale agli attuali consumi annui di petrolio dell'intero continente americano, quasi 11 miliardi di barili.

Negli ultimi anni il processo di riduzione dell'intensità energetica in Italia è rallentato soprattutto a causa dell'aumento dei consumi di energia di alcuni settori, ed è opinione diffusa che ancora molto si possa fare in futuro. Molti fattori influenzano l'intensità energetica complessiva dell'economia di una nazione. Molto influiscono le richieste di un migliore standard di vita generale e le condizioni di temperatura ambientale medie in quella nazione. Non è insolita, per certi climi particolarmente freddi o caldi, la richiesta di un maggiore consumo di energia nelle abitazioni e nei luoghi di lavoro, in modo da riscaldare gli ambienti (in maniera efficiente tramite la stufa a pellet, pompe di calore, o inefficiente come la stufa elettrica) oppure per rinfrescarli (in maniera inefficiente tramite i condizionatori, o efficiente tramite la ventilazione controllata). Solitamente un paese con un elevato tenore di vita avrà una maggiore predominanza di questi beni di consumo e dunque presenterà una maggiore intensità di energia rispetto a quelli con meno elevati standard di vita.

 

Efficienza energetica degli edifici

L'energia che ogni anno viene sprecata a causa delle inefficienze negli impianti delle case e' pari al prodotto di 7 centrali nucleari da 730 Mwe. E' quanto e' emerso dal rapporto presentato da Cremonesi Consulenze in occasione del seminario promosso dall'Adiconsum sul tema 'Efficienza energetica e fonti rinnovabili: bilanci e prospettive'. Secondo lo studio, quindi, la perdita di energia ammonta a 15 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio all'anno. Uno spreco che incide sulla bolletta energetica: tradotto in euro tocca quota 16,3 miliardi di euro. In altre parole, solo la meta' (49%) dell'energia che viene consumata nella case italiane diventa ''utile'', spiega sempre il rapporto, ovvero serve a illuminare, riscaldare.(ANSA).

Il ragionamento più intuitivo, basato su statistiche che calcolano come la maggior parte dei consumi energetici mondiali sia dovuto ai consumi domestici, porta a supporre che l'efficienza energetica di una nazione dipenda dall'efficienza dei suoi edifici (per la peculiarità dei materiali da costruzione di base e i metodi accessori di risparmio energetico, come l'orientamento delle finestre verso il sole, l'illuminazione a basso consumo, un riscaldamento efficiente e l'isolamento termico), che attualmente sono certificati (certificazione energetica degli edifici ).I consumi energetici degli edifici si possono ridurre notevolmente, anche del 50÷60%, isolando le pareti esterne dell'edificio e la copertura. Le case singole sono le più soggette alle dispersioni di calore che "passano" attraverso le coperture (40÷50%), nei condomini gli elementi più critici sono le pareti esterne verticali attraverso le quali si disperde circa il 45÷50% del calore.

Isolamento termico

L'isolamento termico di un edificio può comportare un notevole risparmio energetico sia per il riscaldamento invernale sia per il raffrescamento estivo. Un edificio ben isolato termicamente sarà anche un edificio ben isolato acusticamente, contribuendo così al miglioramento del benessere generale.

La perdita di calore di ogni elemento dell'abitazione si misura con il coefficiente di trasmittanza termica, o valore U. Tanto più basso è il valore U di un elemento (ad esempio una finestra), tanto minore sarà l'energia termica dispersa attraverso l'elemento stesso.

Orbene la trasmittanza da sola serve per un'analisi di tipo statico, cioè un'analisi come quella invernale cui il calore interno sarà per x mesi sempre superiore alla temperatura esterna ( da lì la dizione statico) mentre per l'estivo serve un' analisi di tipo dinamico, in parole povere di giorno fa più caldo fuori mentre di notte all'esterno sarà più fresco.

Un' altro concetto da considerare in analisi dinamica è quindi quello di inerzia termica e di sfasamento dell'onda termica.

Ad esempio in una vecchia chiesa in estate avrà una sensazione di fresco e di benessere termoigrometrico; dovuto all'inerzia termica delle strutture murarie che sono in grado di contrastare la naturale trasmigrazione dalla faccia calda a quella fredda del muro.

Per ottenere ciò bisogna scegliere isolanti con grande capacità di accumulo termico e fare in modo che il calore impieghi più di dodici ore per passare da una parte all'altra della muratura: fibra di legno, sughero ecc.

Il corretto calcolo dello sfasamento permette di limitare e/o abolire il condizionamento che è causa dei black-out estivi . Negli USA si calcola che vi sia una sovrabbondanza di centrali elettriche del 30% solo per far fronte ai picchi estivi di richiesta di energia per i condizionatori. In Italia la corsa all'acquisto di condizionatori estivi sarebbe del tutto nulla se si adottassero queste semplici e basilari regole costruttive.

Un intervento di ristrutturazione della copertura e della facciata è un'ottima occasione per riqualificare l'edificio dal punto di vista energetico con un costo aggiuntivo limitato. Il maggior costo dovuto all'inserimento di uno strato isolante adeguato si ripaga in meno di 8 anni. Il valore futuro dell'investimento sarà fortemente legato alle prestazioni dell'abitazione. Il valore di un immobile senza certificazione energetica è destinato a diminuire nel tempo. Tra gli interventi di efficienza energetica quelli dell'isolamento dell'involucro sono i più convenienti in quanto le spese di manutenzione sono praticamente assenti ed inoltre si creano le condizioni per un miglioramento sensibile del comfort. Investire nell'isolamento termico vuol dire mettere i soldi in una banca virtuale che produce un tasso di rendita intorno all'8%.

Un buon rendimento alla luce delle attuali offerte finanziarie! Una casa che consuma di meno è una garanzia di maggiore sicurezza economica anche nel caso (molto probabile) in cui i costi del combustibile aumentassero nei prossimi anni.

La produzione mondiale di petrolio e di gas molto probabilmente ha già raggiunto il picco di massima estrazione. Di conseguenza l'offerta di energia fossile è in declino e questo sta aumentando inesorabilmente il prezzo dell'energia che consumiamo a fronte di una domanda in aumento soprattutto nei pesi asiatici .

La combinazione di questi fattori rappresenta un problema ormai diventato una sfida affrontata quotidianamente al momento dell'acquisto del carburante.

Inoltre isolando un edificio si possono ottenere interessanti incentivi che possono contribuire a rendere ancora più conveniente ogni intervento (ad esempio le detrazioni del 55% previste dalla Finanziaria). Il D. Lgs 311/06 rende obbligatoria, in questi casi, la certificazione energetica, che verrà rilasciata a fine lavori. Può diventare quindi decisamente conveniente il miglioramento dell'efficienza energetica isolando termicamente ed acusticamente le abitazioni in occasione di interventi di ristrutturazione.

Per questi motivi è necessario realizzare una campagna di comunicazione che possa creare nell'opinione pubblica una cultura dell'isolamento termoacustico a 360°, unendo i vantaggi del risparmio energetico attraverso un corretto isolamento termico degli edifici a quelli dell'isolamento acustico, che ci allontana dai rumori della città.

Durante la fase progettuale, un tecnico qualificato abilitato, partendo da una diagnosi energetica dell'edificio, potrà definire la soluzione tecnicamente più conveniente (scelta del tipo di isolante, scelta dello spessore ottimale dell'isolante, definizione della soluzione tecnica migliore, eventuale modifica dell'impianto termico, ecc.). A intervento ultimato l'ottenimento dell'Attestato di Certificazione Energetica è fondamentale, oltre ad essere obbligatorio, per dimostrare la qualità energetica dell'edificio ossia per certificare quanto "consuma". La certificazione energetica influirà sicuramente sul valore di mercato dell'immobile. Gli edifici più efficienti, di classe A, B o C (le classi energetiche sono in tutto 7, dalla A alla G) saranno più richiesti perché, a parità di altre condizioni, offriranno maggiori benefici: saranno più sostenibili per il maggiore comfort, per la minore bolletta energetica e per il minore impatto verso l'ambiente!

La produzione energetica raggiunge la massima efficienza nell'uso combinato di più tecnologie in rapporto ai parametri geografici, radiazione solare (energia radiante), geotermia (entalpia), eolico (energia cinetica), biomassa (trasformazione chimica).

 

Esempio: mix fotovoltaico-termico-geotermico

Fotovoltaico

L'energia prodotta sarà impiegata per il funzionamento delle pompe di calore geotermiche e per le utenze condominiali quali ascensori e illuminazioni comuni, l'eccedente valorizzato mediante lo scambio sul posto (Conto Energia)

Solare termico

Il solare termico rappresenta un'integrazione significativa sia per la produzione di acqua calda sanitaria e per l'alimentazione degli elettrodomestici, sia per il sistema di riscaldamento a bassa temperatura nelle stagioni intermedie. I pannelli solari termici possono essere posti su pensiline per l'ombreggiamento dei terrazzi ed integrati nella struttura. L'apporto solare, l'estesa superficie, l'alto rendimento coniugato al geotermico permettono la completa autonomia del sistema in ogni periodo dell'anno.

Geotermico

La presenza di una falda di acqua dolce a temperatura costante attorno ai 16 gradi C° può far optare per una scelta progettuale di impianto geotermico a pompa di calore acqua/acqua con prelievo di acqua di falda e reimmissione della stessa con un salto termico non superiore a 3 gradi C°. Con questi accorgimenti una parte dell'energia elettrica prodotta dall'impianto fotovoltaico sarà sufficiente per alimentare la pompa di calore.

Bilancio energetico tendente al pareggio

Il mix sopra riportato permette di produrre l'energia necessaria a pareggiare il bilancio termico dell'edificio. Queste prestazioni si ottengono con una progettazione molto attenta, specie nei riguardi del sole, con l'adozione di isolamento termico ad altissime prestazioni su murature perimetrali, tetto e superfici vetrate, e mediante l'adozione di sistemi di ventilazione controllata a recupero energetico.

 

23/01/2011

Fonte: http://www.reteingegneri.it

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