Quali sono i tipi di panelli solari disponibili sul mercato?

Il pannello solare o collettore solare è la parte dell’impianto direttamente esposta alla radiazione solare, alla quale viene demandata la conversione energetica. La ricerca tecnologica ha portato allo sviluppo di diverse tipologie di collettori (adatti al solare termico o al solare fotovoltaico), caratterizzate da livelli di rendimento e condizioni d’impiego differenti:

Pannelli solari vetrati non selettivi – collettori di prima generazione, composti da camera isolata da una camera isolata ricavata tra un vetro temperato direttamente sposto al sole e una scocca posteriore coibentata. All’interno del pannello solare è inserito un assorbitore metallico annerito, in modo tale da aumentarne l’efficienza. Questo tipo di pannello solare rappresenta la soluzione più economica e la più diffusa per le installazioni destinate a coprire il fabbisogno domestico annuale, in particolare nelle aree geografiche in cui vi sia abbondanza di radiazione diretta anche nei mesi invernali e condizioni climatiche abbastanza miti.

 

Pannelli solari vetrati selettivi – rappresentano l’evoluzione dei pannelli tradizionali ai quali viene aggiunto un trattamento della superficie dell’assorbitore, al fine di migliorarne l’efficienza. Il costo di questi pannelli è ovviamente più elevato ma garantiscono rendimenti del 10% superiore rispetto al tradizionale pannello, grazie ad un miglioramento delle prestazioni nei mesi invernali.

Pannelli solari sottovuoto - sono composti da una schiera di tubi sottovuoto in vetro,ognuno contenente un assorbitore (generalmente una lastra di metallo nero) che capta l'energia solare e la trasferisce ad un fluido che trasporta il calore. Grazie alle proprietà isolanti dello spazio vuoto, le perdite di calore sono molto basse e si possono raggiungere temperature di circa 100°C al di sopra della temperatura dell'ambiente. Perciò questi pannelli sono particolarmente adatti per utilizzi a temperature più elevate, o per temperature ambiente basse (inverno). Il costo è notevolmente elevato e pu ò superare il 150% della spesa d’acquisto dei collettori piani.

Pannelli solari vetrati semisferici – sono collettori di nuova generazione aventi componenti analoghi a quelli dei collettori vetrati piani ma configurati e ottimizzati a comporre una configurazione finale semisferica. Questa configurazione consente di avere, a parità di superficie di base del collettore, una superficie captante esposta e livelli di produttività medi sensibilmente superiori rispetto ai modelli piani.

Pannelli solari vetrati con aria calda
Circola aria anziché acqua. L’aria viene fatta circolare tra vetro e assorbitore o, in alcuni casi, in una intercapedine ricavata tra l’assorbitore ed il fondo di poliuretano isolante.
Particolarmente adatto per il riscaldamento degli edifici o per essiccare prodotti alimentari.

Pannelli scoperti
Sono privi di vetro e l’acqua passa direttamente all’interno dei tubi del pannello dove viene riscaldata dai raggi solari ed è pronta per essere usata. Il limite di questi pannelli è che, non essendo coibentati, funzionano con una temperatura ambiente di almeno 20°C (al di sotto il bilancio tra energia accumulata ed energia dispersa è sfavorevole), e la temperatura massima dell’acqua non supera i 40°C. Proprio per questo motivo il loro impiego è ideale per le utenze stagionali.
Il loro costo è notevolmente più basso dei pannelli vetrati e l’installazione è talmente semplice da poter essere fatta autonomamente.
Il materiale usato per costruire i pannelli scoperti può essere PVC, Neoprene o Polipropilene. Quest’ultimo materiale consente di realizzare pannelli capaci di sopportare una pressione dell’acqua fino a 6 atmosfere.

Collettori solari a concentrazione
I collettori solari a concentrazione sono collettori concavi progettati per ottimizzare la concentrazione dell'energia solare in un punto ben determinato (fuoco). Sono efficaci solo con luce solare diretta poiché devono seguire il movimento del sole.

Pannelli con serbatoio integrato
Nei pannelli con serbatoio integrato l’assorbitore di calore ed il serbatoio di accumulo sono un unico oggetto e l’energia solare giunge direttamente a scaldare l’acqua accumulata. Per effetto del principio che l’acqua calda tende a salire e quella fredda a scendere si viene a creare così all’interno del serbatoio un moto cosiddetto convettivo che distribuisce il calore captato a tutta la massa d’acqua. Comodi e compatti, formati da un unico blocco, sono di facile trasportabilità e di altrettanto facile installazione. Alcuni di essi non sono idonei all’utilizzo nelle località ove l’inverno è lungo e rigido perché il loro rendimento in quel periodo è scarso e perché l’acqua contenuta nel serbatoio potrebbe congelarsi e rovinare il pannello. Sono comunque disponibili sul mercato anche sistemi compatti adatti per ogni condizione climatica.

10/11/2011

Fonte:

http://www.bcp-energia.it

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