Quali sono le temperature ottimali per un corretto condizionamento sia in estate sia in inverno?

Quale è la temperatura migliore del climatizzatore? Il climatizzatore ci aiuta a superare le giornate calde e afose dell'estate. E' sufficiente settare la temperatura desiderata e l'apparecchio inizierà a svolgere il suo lavoro, regolando l'umidità dell'aria e la temperatura dell'ambiente interno. Il climatizzatore permette di ottenere un clima interno ottimale per il benessere del corpo e spesso riduce le sofferenze estive delle persone più anziane. Soprattutto nelle città e nell'ambiente urbano. E' tuttavia opportuno non esagerare con il climatizzatore ed evitare di settare temperature troppo basse. Oltre al maggiore consumo di energia, le temperature troppo basse possono causare danni alla salute.

Quale è la temperatura ottimale per la casa?

La temperatura ottimale in casa può essere compresa tra 26-28° C in estate e 19-20° C in inverno. La differenza del range è facilmente spiegabile. Nei mesi estivi usiamo solitamente abiti leggeri (t-shirt, bermuda, camicie) ed una temperatura interna di 25-28° C è più che sufficiente a farci stare bene. Lo stesso benessere lo otteniamo d'inverno con una temperatura più bassa, intorno ai 20°C, grazie agli abiti più pesanti (maglioni, camice, maglie intime di lana) che siamo soliti indossare nei mesi freddi. Chiaramente, ogni persona percepisce in modo diverso il calore ed è impossibile fare un discorso generale. In ogni caso, una temperatura interna della casa di circa 27°C nelle giornate estive dovrebbe essere più che sufficiente a non far soffrire il caldo alla maggior parte delle persone.

Temperatura e consumo di energia

Quando settiamo il climatizzatore ad una temperatura di rinfrescamento inferiore a 25°C in estate, costringiamo l'apparecchio a lavorare più a lungo e con minori pause, per raggiungere e mantenere il clima da noi desiderato in casa. Questo si traduce in un maggiore consumo di energia elettrica e in una bolletta dell'elettricità più alta da pagare. Aumentare anche solo di un grado la temperatura interna del climatizzatore può far risparmiare molte decine di euro in bolletta. Lo stesso discorso vale nei mesi invernali se il climatizzatore funge anche da pompa di calore. Fissare una temperatura di riscaldamento più alta di 20°C non aumenta di molto la percezione del benessere in casa ma di sicuro spinge al rialzo i consumi di energia e la vostra bolletta dell'elettricità.

Sbalzi di temperatura e rischio salute

Quando la temperatura dell'ambiente interno di una casa è molto diversa rispetto a quella esterna, lo sbalzo di temperatura può causare rischi per la salute. E' sufficiente uscire di casa, cambiare stanza o recarsi un attimo in balcone e rientrare, per avvertire un senso di malessere e rischiare danni alla salute, anche gravi per anziani e bambini. Il corpo umano non riesce sempre a tollerare il passaggio repentino da una temperatura all'altra. Gli sbalzi di temperature possono causare danni molto gravi alla salute soprattutto per le persone anziane e i bambini, il cui organismo non è in grado di affrontare simili sforzi di adattamento. E' consigliabile fare in modo che la differenza di temperatura tra ambiente interno ed esterno sia compresa entro 5°C. La minore differenza di temperatura contribuisce anche a ridurre i consumi di energia del climatizzatore e pertanto anche la vostra bolletta dell'elettricità. Un vantaggio per la salute e per il portafoglio.

 

18/11/2011

Fonte:

http://www.reteingegneri.it

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