Partnership fra CercaGeometra e Riabita 2016

In questa sezione vi presentiamo Riabita 2016.

Ripensa, ristruttura, riqualifica: saranno tre le parole chiave dell'evento.
Tutto ruota attorno alla “casa”: dalle tecnologie innovative ai materiali d'avanguardia, dalle progettazioni alla gestione e condivisione degli spazi. Fra le novità principali, il settore arredamento.
Sono previsti momenti di approfondimento, workshop, seminari e convegni.

Ritenendo la manifestazione d’interesse, il network sosterrà l’evento in veste di media partner.

Riabita 2016 si terrà presso il Fermo Forum Marche dall’11 al 13 novembre 2016.

Di seguito dettagli sull'evento e sul premio:


 

AL FERMO FORUM TORNA “RIABITA”, IL SALONE DELL'ABITARE


Sull'onda del grande successo ottenuto nel 2015, con oltre 6 mila visitatori, la Service Promotion di San Severino Marche ripete l'esperienza di “Riabita”, il Salone dell'abitare unico nel centro-sud d'Italia per il modo in cui si presenta al mondo dell'edilizia. Le date da mettere fin d'ora in evidenza sul calendario sono quelle dell'11, 12 e 13 novembre 2016: confermata la location della prima edizione – il Fermo Forum – e confermato il format.
Ripensa, ristruttura, riqualifica: saranno ancora tre le parole chiave dell'evento, capace di portare in fiera più di 170 espositori provenienti da varie regioni italiane e anche dall'estero. Tutto ruota, ovviamente, attorno alla “casa”: dalle tecnologie innovative ai materiali d'avanguardia, dalle progettazioni alla gestione e condivisione degli spazi, fino alle migliori soluzioni per il risparmio energetico. Fra le novità principali, il settore arredamento.
Sono previsti, poi, momenti di approfondimento, workshop, seminari con importanti esperti e convegni sui principali temi del settore. Prosegue, in questo contesto, la parternship con la Fondazione “ClimAbita” di Bolzano, già presente all'edizione 2015. Parliamo di un soggetto leader nel campo dell'edilizia ad alta efficienza energetica, sostenibile, sicura, bio ed eco compatibile. Pertanto, il rinnovato connubio con gli organizzatori rappresenta, anche quest'anno, il “pezzo forte” del Salone che punta innanzi tutto a promuovere la cultura del vivere e del costruire sostenibile.
Infine, sarà riproposto il Premio Riabita, destinato ai professionisti che presenteranno il miglior progetto di riqualificazione di una struttura preesistente.


 

IL PROMOTORE MARCO CRESCENZI: “EDILIZIA IN RIPRESA GRAZIE SOPRATTUTTO A RECUPERO E RIQUALIFICAZIONE DI VECCHI EDIFICI”

Nelle Marche il settore ha favorito una spesa di 2 miliardi di euro nell'ultimo biennio

La prima, positiva, esperienza di “Riabita” è stato il punto di partenza del lavoro che c'è dietro la seconda edizione del “Salone dell’abitare”, in programma a novembre nei padiglioni espositivi del Fermo Forum. La macchina organizzativa è in moto da tempo e i prossimi mesi saranno di grande fermento. Ma qual è il senso di questo progetto, mirato allo sviluppo economico del territorio marchigiano? Lo abbiamo chiesto all'ideatore Marco Crescenzi, titolare della società “Service Promotion” di San Severino Marche.

Da cosa nasce l'idea Riabita?
“Dalla riconsiderazione del patrimonio urbanistico esistente attraverso nuove funzioni e destinazioni d’uso. E questo all’insegna della bioedilizia, di soluzioni intelligenti per la progettazione e il risparmio energetico, per l’isolamento termico e acustico degli edifici, senza trascurare l’aspetto della sicurezza”.

Dunque, una filosofia del recupero?
“Sì, anche perché in questo momento è il traino della ripresa del settore edilizio. Basti pensare che nelle Marche gli interventi di recupero e riqualificazione energetica degli edifici nell’ultimo biennio – secondo i dati della Cna Costruzioni Marche – sono 'volati' di oltre il 40%, con più di 45 mila domande presentate per una spesa di quasi 1 miliardo di euro all'anno (pari al 60% dei lavori edili)”.

Allora il potenziale di sviluppo economico è notevole?
“Il mercato a livello regionale mostra margini di crescita se si considera che il 70% degli edifici ha più di quarant’anni e che il 20% versa in cattivo stato di manutenzione. Il settore, però, sta vivendo un’inversione di tendenza, nel quale sono sempre più i privati a spendere e ad entrare nelle decisioni per la scelta delle migliori soluzioni, tecnologie e materiali dell’abitare o, meglio, del 'ri-abitare' la propria casa in modo più razionale e sostenibile”.

E in questo contesto si inserisce Riabita?
“Il nostro è un progetto pilota importante nell’Italia centrale, sia per le tematiche affrontate, sia per qualità degli espositori e presenza di operatori. L’edizione 2015, pur essendo stata la numero “zero”, ha avuto numeri rilevanti. E ciò ci ha dato l'entusiasmo e la convinzione per dare un seguito all'iniziativa cercando nuove partnership e le più innovative idee di settore”.


 

EDILIZIA ARTIGIANA: NEL 2016 SALE INDICATORE DI FIDUCIA DELLE IMPRESE

I DATI DEL REPORT DELL’ASSOCIAZIONE ANAEPA DI CONFARTIGIANATO

Mentre il Pil italiano ritorna a crescere, con un tasso dell’1,1% previsto per il 2016, nel settore dell’edilizia risale la fiducia.
L’indicatore di fiducia delle imprese delle costruzioni, infatti, è passato dal 92,0 del 2010 al 121,6 di quest’anno. Il dato emerge dal report dell'associazione Anaepa (edili, pittori e affini) di Confartigianato presentato a Roma in questi giorni durante l’assemblea di categoria. Lo studio mette in evidenza che, dopo una crisi del settore senza precedenti, in cui sono crollati gli investimenti nelle costruzioni del 36,1% tra il 2007 e il 2015, oggi si torna a crescere con un tasso dell’1%: un incremento che, secondo le previsioni, dovrebbe toccare il 2,1% nel 2019. Tant’è che gli investimenti fissi lordi nel comparto registrano di nuovo un segno positivo (+0,2%) dopo 33 trimestri negativi. Insomma, segnali di ripresa – seppur deboli – ci sono per un settore, quello dell’edilizia, che in Italia rappresenta il 19,8% delle imprese con dipendenti e il 13,8% dei dipendenti dell'artigianato. Nelle Marche le imprese artigiane di edilizia con dipendenti sono il 16,3 % del totale.

Confartigianato sottolinea, poi, che uno dei traini fondamentali di questo rilancio va individuato negli incentivi concessi per le ristrutturazioni. Nei primi 4 mesi del 2016, infatti, è cresciuta la spesa sostenuta proprio dagli incentivi, dopo lo stop del 2015. Il dato è confermato dal fatto che, nel secondo trimestre 2016, ha raggiunto i massimi livelli la propensione dei cittadini alla manutenzione della propria casa: la quota di consumatori pronta a effettuare un intervento di questo tipo è salita al 10,8% nella media degli ultimi quattro trimestri, il valore più alto degli ultimi dieci anni. In cinque anni in Italia la stima di spese effettuate con incentivi è pari a 22,5 miliardi di euro all’anno. Ecco il motivo per il quale Confartigianato propone “di rendere strutturale il meccanismo degli incentivi fiscali, senza ogni anno ricorrere alla proroga. Se il meccanismo funziona, come dimostrano i dati, sia per l’erario che per i cittadini, è bene renderlo definitivo”.