Biciclette a pedalata assistita: cosa sono e come funzionano

Le biciclette cui si aggiunge l’azione propulsiva di un motore elettrico possono fornire un importante contributo alla mobilità sostenibile.

La diffusione delle ciclabilità rappresenta un elemento importante per la mobilità sostenibile. I segnali positivi verso una diffusione delle due ruote si vanno moltiplicando negli ultimi anni anche nel nostro Paese.

Meno noto è, forse, che un contributo significativo potrebbe essere fornito dalla bicicletta a pedalata assistita (EPAC – Electric pedal assisted cycle, detta anche pedelec): si tratta di una bici alla cui azione propulsiva umana si aggiunge quella di un motore. In passato era comune l’uso di un motore a combustione interna, mentre negli ultimi anni i motori sono quasi esclusivamente elettrici.

I vantaggi di questo mezzo sono molteplici, e riguardano sia aspetti ambientali ed economici, come ad esempio la riduzione delle emissioni di CO2, la decongestione del traffico, la rivitalizzazione dei centri storici e delle zone ricreative, ma anche un maggiore risparmio per il trasporto individuale, grande praticità e non per ultimo, effetti benefici sulla salute, per citarne solo alcuni dei più importanti. Secondo i produttori, con un mezzo ben funzionante e performante ci si può spostare rapidamente e in modo autonomo nell’arco di 40- 80 km, anche in zone montane e collinari, esercitando un benefico sforzo muscolare aerobico.

 

23/09/2012

Fonte:

http://www.tekneco.it

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