Tecnologia

Domotica: potenzialità e scenari futuri

In questi ultimi anni la domotica ovvero l’automazione dell’edificio ha fatto dei notevoli passi in avanti dal punto di vista tecnologico, funzionale, e di design.

Tutto ciò è dovuto all fatto di implementare nuove tecnologie nei prodotti già esistenti e di introdurne di nuovi sempre più con l’orientamento verso il Web e la rete Internet.

Quest’ultimo aspetto è forse quello tra i più interessanti e vale la pena approfondirlo meglio.

Criticità produzione litio per il futuro dei prodotti elettrici

Disponibilità, previsioni e concorrenza sono i fattori critici di successo

Ad Innovation Cube, l'area dell'innovazione auto che ha caratterizzato lo scorso Motor Show di Bologna, uno dei leitmotiv era "far vedere quello che normalmente in un'auto non si vede" e, tra le diverse tecnologie mostrate, la batteria agli ioni di litio è indubbiamente quella che oggi gioca il ruolo più determinante per il successo dell'auto elettrica.

Le variabili in gioco per la diffusione delle batterie agli ioni di litio sono finanziarie e geopolitiche: la piccola e povera Bolivia è l'Arabia Saudita del litio, avendo 73 milioni di metri cubi di carbonato di litio, più della meta della quantità mondiale. E' facilmente stimabile che se sarà un solo paese, di fatto, il detentore del litio significa che il prezzo non è destinato a diminuire, anche se si aumenta la produzione.

Ricerche per nuovi materiali: polimero autoriparante

Ricercatori realizzano un materiale in grado di comportarsi come un polimero e di autoripararsi in caso di graffi e piccole lesioni. Ideale per coperture a prova di danno, come la verniciatura delle automobili

Roma - Un team di ricerca congiunto della Case Western Reserve University di Cleveland e dell'Università di Friburgo (Germania) ha realizzato un materiale con proprietà autoriparanti, in grado di presentare le stesse caratteristiche di un polimero pur non essendo, nei fatti, un polimero.

Allo studio pannelli fotovoltaici innovativi

Un agente patogeno opportunamente ingegnerizzato aumenterebbe l'efficienza delle celle fotovoltaiche di almeno un terzo. E non costerebbe quasi nulla implementarlo nel processo produttivo standard

Roma - Una team di ricerca del MIT promette di fornire risposta a quanti sono alla ricerca di un modo fattibile ed economico per incrementare l'efficienza di produzione energetica delle celle fotovoltaiche. Merito di un virus geneticamente modificato e dei nanotubi di carbonio.

Prototipo di casa ecologica realizzato in Italia

Una casa super ecologica e in perfetto stile mediterraneo. Produce sei volte l’energia che consuma, è realizzata in materiali tipici dei diversi ambienti mediterranei ed è pensata per proteggere dal caldo e resistere al cambiamento climatico. L’hanno ideata docenti e studenti del progetto MED in Italy, che coinvolge l’Università di Roma Tre e il Laboratorio di disegno industriale dell’Università La Sapienza. L’abitazione è il primo prototipo italiano ad arrivare in finale al Solar Decathlon, le olimpiadi dell’architettura green del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti in programma a Madrid nel settembre 2012. Presentata in anteprima a Roma, la casa mediterranea è concepita per essere impiegata nel turismo ma anche nelle emergenze: la rapidità di costruzione e di montaggio la rendono un alloggio ideale per ospitare immigrati o popolazioni colpite da terremoti.

Approfondimenti sulla "presunta" fusione fredda sperimentata a Bologna

La "fusione fredda alla bolognese" fa proseliti tra gli accademici svedesi, che parlano di un fenomeno complesso da approfondire. Un'apertura che promette bene, ma la strada per la comprensione dell'E-cat è ancora lunga

Roma - La presunta fusione fredda sperimentata da due ricercatori dell'Università di Bologna continua a far discutere il mondo scientifico, ma almeno questa volta le critiche e lo scetticismo lasciano il posto a un'ampia apertura di credito da parte di due studiosi svedesi. Che ammettono: nel "catalizzatore energetico" bolognese una qualche reazione c'è indubbiamente stata, ma il fenomeno è complesso e va studiato più a fondo.

 

Sistemi tracciamento e geolocalizzazione: prime azioni legali

Mentre arriva una non confermata email di Steve Jobs sull'argomento, iniziano le prime azioni legali per il file incriminato con i dati di geolocalizzazione. E al Congresso viene chiamata per chiarimenti anche Google

Roma - Il file che conserva all'interno di iPhone/iPad le coordinate non criptate di posizionamento raggiunte dall'utente sembra confermarsi una situazione intricata che sta sfociando nelle prime azioni legali; e che, come già paventato da alcuni osservatori, potrebbe non riguardare solo Apple.

 

Puntare su WiFi e 3G per ridurre il traffico UMTS

L'organizzazione che sovraintende lo sviluppo dello standard WiFi vuole facilitare il passaggio dalle reti cellulari a quelle wireless propriamente dette. Perché il WiFi pubblico conviene anche ai carrier 3G, dice l'alleanza

Roma - L'organizzazione Wi-Fi Alliance (WFA) propone l'istituzione di un nuovo programma di hotspot WiFi "certificati", con l'obiettivo principale di facilitare quanto più è possibile la coesistenza tra reti 3G e reti WiFi pubbliche - per avvantaggiare la semplicità d'uso degli utenti di smartphone ma anche per rendere un po' più facile la vita dei carrier telefonici.

 

Il futuro dei transistor: nanotubi di carbonio

Una ricerca congiunta nippo-finlandese descrive un metodo per la produzione di sottili strati di plastica flessibile con circuiti logici "stampati" ai nanotubi di carbonio. Pronta per l'uso?

Roma - Il futuro dei transistor ai nanotubi di carbonio passa per sottili strati di plastica flessibile, economici e pratici da realizzare e da immettere sul mercato. O almeno è quanto sperano i ricercatori della Aalto University in Finlandia e della Nagoya University in Giappone, che su Nature Nanotechnology presentano un nuovo metodo di produzione dei filmnanotubici di cui sopra.

Sperimentazione nuove fonti energia: energia da foglie artificiali

Un professore del MIT sostiene di aver realizzato una struttura sintetica in grado di produrre energia in maniera efficiente e continua. L'inventore ha già siglato un contratto per lo sviluppo di un impianto

Roma - Il professor Daniel Nocera del Massachusetts Institute of Technology dice di aver messo a punto la prima "foglia artificiale" in grado di funzionare in maniera ininterrotta fintanto che c'è acqua, composta da materiali comuni e dotata di una maggiore efficienza delle foglie naturali propriamente dette. L'obiettivo principale è fornire una tecnologia di alimentazione elettrica ai paesi in via di sviluppo.

 

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