Teleriscaldamento: definizione ed esempi
Reti di teleriscaldamento
Il Teleriscaldamento é un impianto centralizzato che distribuisce acqua calda, per riscaldamento e per impieghi domestici-sanitari, agli edifici della città allacciati. E' ottimale quando l'energia termica è recuperata dai fluidi di fine ciclo delle centrali termoelettriche, preferibilmente alimentate a metano ( turbogas a ciclo combinato) o a biomasse o da combustibili da esse derivati (es. biogas), in questi casi si parla di cogenerazione di energia elettrica ed energia termica, sono soluzioni ad alto rendimento energetico, limitato nei casi peggiori dalla dispersione di calore in tratti di rete troppo lunghi o per cattivo isolamento della rete di trasmissione del calore.
Nuove centrali TG a ciclo combinato (a metano) oggi sono giustificabili solo se allacciate a reti di teleriscaldamento.
Il teleriscaldamento che non sia a valle della produzione di energia elettrica è giustificabile solo negli impianti che utilizzino fluidi geotermici non utilizzabili per la produzione anche di energia elettrica.
Un servizio di teleriscaldamento può prevedere anche la climatizzazione estiva, in questo caso si parla di sistemi di trigenerazione (energia elettrica+ calorie+ frigorie).
Reti di teleriscaldamento da centrali TGCC per cogenerazione
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Il teleriscaldamento porta direttamente nelle case il calore per il riscaldamento e l'acqua calda sanitaria senza bisogno di avere caldaie, bruciatori, serbatoi per il combustibile e canne fumarie. |
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Compilando il questionario riceverete da AM Parma Servizi un preventivo di spesa ipotetico sull'uso del teleriscaldamento personalizzato in base alle caratteristiche dell'abitazione o condominio da voi indicate. |
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La cogenerazione è altrimenti possibile con combustibili rinnovabili quali il biogas o biomasse in genere |
Reti di teleriscaldamento con serbatoi geotermici
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Il teleriscaldamento senza cogenerazione è giustificabile se ottenuto da fonti primarie altrimenti non recuperabili, ad esempio dall'energia geotermica con temperature insufficienti per la produzione anche di energia elettrica |
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Un impianto del genere è quello di Ferrara nel quale si utilizza un pozzo geotermico situato a 2000 metri di profondità, sviluppa una potenza di 12 MW termici con i quali vengono riscaldati circa 500.000 m3 di alloggi collegati alla rete.
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Fonte: http://www.energoclub.it
