Energia

Installazione fotovoltaico perché conviene alle aziende

Una breve guida che spiega perchè alle aziende conviene installare un impianto fotovoltaico, magari sul tetto del proprio immobile.

 

A chi rivolgersi
La soluzione più semplice per chi sta pensando di installare un impianto fotovoltaico sul tetto aziendale è chiedere un preventivo gratuito a un’azienda specializzata in soluzioni “chiavi in mano”, o rivolgersi direttamente ad un’azienda installatrice, in entrambe le soluzioni il cliente è seguito in tutte le fasi: progettazione, richiesta autorizzazione, installazione, pratiche di connessione alla rete elettrica e pratiche per la richiesta di incentivi al GSE erogati secondo le regole stabilite dal Terzo Conto Energia.

Nuove direttive europee rendono obbligatorio l’audit energetico

Il 4 dicembre 2012 è iniziato il conto alla rovescia per il recepimento della 2012/27/UE,la nuova direttiva comunitaria sull’efficienza energetica. Entro il 5 giugno del 2014 l’Italia dovrà fissare i propri obiettivi a lungo termine superando quelli previsti nel c.d. “Pacchetto clima-energia 20-20-20”. Dal momento che la fonte energetica più ecosostenibile è quella non consumata, allora,  comprenderemo bene il perché la diagnosi energetica diventerà -nel prossimo futuro- la prassi obbligatoria per conseguire gli ambiziosi obiettivi in termini di efficienza e di risparmio tracciati dalla Roadmap 2050 per la decarbonizzazione e denuclearizzazione del settore energetico.

 

Come è possibile misurare il consumo elettrico di un computer? Soluzioni software ed hardware

Il consumo energetico dei pc influisce sull’inquinamento senza contare che lasciare il pc sempre acceso 24h/24h in un anno potrebbe costarti 600 euro di energia elettrica. Facciamo un esempio: in italia un KWh costa tra i 0.18 euro e i 0.40 euro per i contratti domestici, se il pc consuma 300W, tenendolo acceso per 24h consuma: 300*24=7200 Wh che corrispondono a 7.2 KWh, poniamo che il costo si aggiri sui 0.25 euro/KWh avremmo una spesa giornaliera pari 1,8 euro che in un anno si trasformano in 657 euro. Scordatevi anche di minare i bitcoin in italia in quanto sconveniente per via dei prezzi elevati dell’energia.

Consigli pratici per ridurre il consumo energetico del frigorifero

In questa breve ma esaustiva lista di consigli impariamo a ridurre il consumo di energia elettrica del frigorifero. Poco importa se il vostro frigorifero è di tipo A, B, C ecc. - questi consigli sono validi per qualsiasi modello e per qualsiasi classe energetica. Modificare qualche piccola abitudine può allungare la vita al vostro elettrodomestico e accorciare l'importo della bolletta dell'elettricità. Vediamo come.

Il frigorifero non deve mai essere attaccato alla parete. Lasciate sempre uno spazio adeguato, ad esempio 10 cm, per consentire una buona ventilazione d'aria. Se il frigorifero è troppo vicino alla parte l'aria tende a surriscaldarsi aumentando i consumi e il rischio di guasti.

Semplici consigli per ridurre i consumi elettrici degli elettrodomestici

Risparmiare sui consumi domestici è diventato fondamentale per riuscire a far quadrare i bilanci a fine mese, ecco come con semplici accorgimenti si possono ridurre le spese di energia elettrica dei nostri elettrodomestici.

Con il nuovo anno sono arrivati anche nuovi rincari sulle bollette di luce, acqua e gas. Gran parte dei consumi di luce, acqua e gas in una famiglia sono dovuti all'utilizzo degli elettrodomestici della cucina. 

Ecco alcune semplici regole per utilizzare in maniera efficiente piano cottura, frigorifero e forno, evitando gli sprechi e abbassando il totale delle fatture.

Consigli pratici su come ridurre il consumo di energia elettrica dello scaldabagno

Lo scaldabagno elettrico è una delle principali cause di consumo domestico d'energia elettrica. Sono sicuramente molto pratici. Possono essere installati ovunque ci sia una presa elettrica, costano poco e non richiedono una complessa manutenzione. Hanno però l'handicap di impiegare una grande quantità di energia per riscaldare l'acqua. Nel lungo periodo la bolletta mensile dell'elettricità potrebbe compensare il risparmio iniziale.

E' consigliabile installare lo scaldabagno elettrico solo nei casi in cui non sia possibile ricorrere anche a sistemi alternativi (es. caldaie a gas, pannelli solari termici). Nel caso in cui possediate già uno scaldabagno elettrico potrete comunque ottimizzare il suo impiego ottenendo forti risparmi in bolletta.

Quali sono le temperature ottimali per un corretto condizionamento sia in estate sia in inverno?

Quale è la temperatura migliore del climatizzatore? Il climatizzatore ci aiuta a superare le giornate calde e afose dell'estate. E' sufficiente settare la temperatura desiderata e l'apparecchio inizierà a svolgere il suo lavoro, regolando l'umidità dell'aria e la temperatura dell'ambiente interno. Il climatizzatore permette di ottenere un clima interno ottimale per il benessere del corpo e spesso riduce le sofferenze estive delle persone più anziane. Soprattutto nelle città e nell'ambiente urbano. E' tuttavia opportuno non esagerare con il climatizzatore ed evitare di settare temperature troppo basse. Oltre al maggiore consumo di energia, le temperature troppo basse possono causare danni alla salute.

Consumi elettrici. Fatture di conguaglio elevate: cosa fare per evitare disguidi

Vi sono alcuni casi di utenti che si sono visti recapitare delle fatture relative alle utenze elettriche, recanti degli addebiti piuttosto elevati e anomali. Cifre che si aggirano di frequente anche intorno ai cinquemila o sei mila euro.

Tali fatture comportano un’esposizione molto onerosa per gli utenti, poiché nella maggior parte dei casi si tratta di fatture di conguaglio. Bollette all’interno delle quali, il singolo venditore ricalcola i consumi di una determinata utenza, poiché per diverso tempo o anche per anni, non è stato in grado di fatturare tenendo conto dei consumi effettivi. In mancanza di dati certi il venditore emette comunque fattura, ma i consumi indicati sono “stimati”, ossia fanno riferimento a un calcolo forfettario determinato in base alla media dei consumi di ciascuna utenza. Le fatture di conguaglio recapitate a numerosi utenti ricostruiscono addirittura i consumi effettuati dall’anno 2007 al 2011.

Come risparmiare sui costi del riscaldamento. Diversi consigli da costo zero fino a costo medio alto

Come risparmiare sul riscaldamento. Con l'arrivo del freddo si accendono i riscaldamenti e torna a far sentire il suo peso sul portafoglio la bolletta del gas. Se da un lato il prezzo dell'energia aumenta, trainato dal caro-greggio, dall'altro è possibile ridurre il consumo (e la bolletta) adottando comportamenti più razionali. Il riscaldamento è una delle principali spese di gestione di una casa. Si stima che ogni famiglia spenda ogni anno circa 1.300-1.500 euro sulla bolletta del gas per il riscaldamento. A questo si aggiunge il costo della caldaia e della manutenzione. E' quindi opportuno utilizzare con moderazione il riscaldamento in casa. Ecco una lista di consigli pratici per ridurre la spesa del riscaldamento:

Previsto forte sviluppo per l’utilizzo dell’energia geotermica anche nelle abitazioni

Mentre il dibattito sulle fonti pulite italiane è prevalentemente concentrato su eolico e fotovoltaico, c’è una fonte che sotto traccia o, per meglio dire, sotto terra, si prepara a conoscere un periodo di forte espansione, in particolare nel nostro Paese.

Stiamo parlando della geotermia, ossia lo sfruttamento del calore naturale presente all’interno del Pianeta: in particolare nelle zone in cui gli strati caldi (oltre i 90 gradi) sono molto vicini alla superficie (anomalia geotermica) è possibile utilizzare questo calore per la produzione di energia elettrica.

Si tratta di una risorsa non certo nuova (in Italia è impiegata per la produzione energetica già dagli inizi del Novecento) ma che ora appare pronta alla svolta, anche per via di significative novità dal punto di vista normativo. La situazione di partenza dell’Italia non è certo negativa: la produzione geotermoelettrica ha conosciuto, dal 1990 al 2011, un aumento del 75%, passando da 3.222 GWh/anno a 5.654 GWh/anno, per una capacità complessiva di 772 MW, un dato pari a circa la metà della potenza installata nell’intera Europa.

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